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Temporanee derive

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I fiori dell’hibiscus - verde
cupo il fogliame lungo il muro-
sono bandiera che garrisce al vento
salato del rammarico
 
[oh, gli automatismi e le tardive
prese di coscienza]
 
 
Salvifico
il sorriso d’una giovane madre
(dei miei rovelli...cosa ne sa dei miei rovelli...)
mi viene incontro
sul marciapiede, per poco           ancora
risparmiato dal giro ineluttabile del sole,
 
ignaro sorriso di donna
- speranza di carne
fra le sue braccia-
 
Può un anonimo sorriso
salvare, a volte,
da temporanee derive,
abolire
        ipotesi
                  di naufragio.

 Rosa Maria Cantatore - 25/07/2015 15:05:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

la stima e la simpatia sono reciproche, Antonio :)

Grazie per l’accuratezza del tuo commento, che denota una lettura non superficiale.

RM

 Antonio Aiello - 24/07/2015 17:20:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

A volte un radioso, perentorio, sorriso, un sorriso che può esprimere
un gran piacere di essere e di incontrarci, un sorriso felice, preceduto dal vivace e grazioso
“sorriso” dell’ibisco, ci può sottrarre a derive e naufragi o perlomeno riaccendere la speranza
di essere felicemente corrisposti! E dunque, benedetto e magnifico sia il sorriso (anonimo per giunta) che hai incontrato poiché si è rivelato salvifico!
Un ciao di stima e simpatia!

 Rosa Maria Cantatore - 23/07/2015 19:15:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

belle sempre le tue generose parole, Sara :)

 Sara Cristofori - 23/07/2015 08:12:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

un sorriso salva o condanna, si spera sempre che aiuti... bella come i fiori dell’ibisco :)
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